Il secondo volume delle novelle deleddiane comprende altre quattro raccolte originali: La regina delle tenebre (1902), I giuochi della vita (1905), Amori moderni (1907), Il nonno (1908), che presentano rilevanti differenze tematiche, compositive e stilistiche. La prima ha un titolo di chiara marca feuilletonistica, le altre tre rispecchiano nuove tendenze culturali. Nell’insieme si ha un quadro composito che dà conto di una fase di passaggio e di crescita della scrittura di Grazia Deledda, che si apre a nuove tematiche, seppure ancora con incertezze e contraddizioni. Da osservare che nel marzo del 1900, alcuni mesi dopo il matrimonio con Palmiro Madesani, la scrittrice si era trasferita a Roma, la città-mito per molti scrittori provinciali come lei, sognata sin dall’adolescenza nuorese. Il vivace clima culturale romano la sollecita a svincolarsi dall’etichetta di scrittrice regionalista e ad accogliere stimoli di tendenze letterarie novecentesche, dando, allo stesso tempo, risposte adeguate alle attese di un pubblico, specie quello della stampa periodica, diventato via via più composito ed esigente.
Il volume contiene un saggio introduttivo dell’eccelsa studiosa deleddiana Angela Cerina.

Volume n. 8

Copertina: Giuseppe Biasi
Messa di notte, copertina del Giornalino della Domenica, 1909.