A un mese dalla scomparsa si vuole riportare l’attenzione su Roberto Coroneo, profondo intellettuale che ha saputo misurarsi con un severo metodo di ricerca, uno studio costante e appassionato applicato a un ambito culturale non semplice e confluito in memorabili e imprescindibili pagine per la conoscenza della Storia dell’Arte sarda. La cultura bizantina, base di tanti sviluppi successivi, nella sua lontananza di scavo non gli impediva la vivace riflessione verso il contemporaneo, tanto da spingerlo a cimentarsi di persona nel dibattito sulle arti visive aggiornate. E’ con piacere e profondo affetto che proponiamo un suo inedito lavoro del 1992, tratto dalla serie di quelli esposti in mostra nello stesso anno a Milano dal critico e storico dell’arte Salvatore Naitza.