Ennio Zedda è stato tra i più importanti illustratori della scena nazionale. Dopo l’esordio, con il nomignolo di Zezè, sulle pagine dei quotidiani cagliaritani, negli anni Trenta giunge a Roma dove in breve tempo si impone. Anno dopo anno e quasi senza soluzione di continuità, la sua totalizzante avventura si consumerà in due fasi distinte: prima sulle pagine de Il Balilla e de La Piccola Italiana dal 1932 al 1943, poi su quelle de Il Giornalino dal 1945 al 1969, in non casuale testimonianza degli eventi storici che contraddistinsero quegli anni. Zedda realizza vignette e testatine dallo stile conciso, sintetico e ricco di umorismo e dinamismo; inventa fantastici personaggi che hanno animato intere generazioni di bambini, Mariella (la piccola italiana), Melino e Meletto, Arturino. Il volume, curato dalla massima esperta italiana dell’illustrazione Paola Pallottino e dalla storica dell’arte Giuliana Altea, è un’esplosione di colori; in ogni pagina rivivono le avventure degli eroi di carta del passato attraverso e la sua Sardegna, rievocata da Ennio Zedda in modo sognante e fiabesco nelle storie di Pippo Pentola, Tonio, Gavino, Salvatorello e Carolina.
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ENNIO ZEDDA