MARGHERITA HEYER CAPUT laureata a Torino nel 1980, in Lettere e Filosofia, ha ottenuto il dottorato in Lingue e Letterature nel 1993, negli Stati Uniti, presso l’Università di Harvard. Ha insegnato per diversi anni all’Università di Berna e negli Stati Uniti. Le sue ricerche hanno riguardato la letteratura del XIX e XX secolo, con particolare attenzione ad un approccio filosofico alla letteratura, alle scrittrici italiane e al cinema americano e italiano. Il suo ultimo libro, Grazia Deledda’s Dance of modernity (University of Toronto Press 2008) nel 2009 ha vinto il prestigioso Premio Ennio Flaiano per la sua originale interpretazione della scrittrice premio Nobel nel contesto della filosofia moderna. Altre importanti opere della Dottoressa Heyer Caput ricordiamo: Esistenza e ragione nell’opera di Franz Kafka (1982) e Per una letteratura della riflessione: elementi nell’opera di Luigi Malerba (1995). Nel 2005 infine ha ottenuto il Premio Letterario Nazionale Grazia Deledda.
SUSANNA PAULIS (Cagliari 1976) si è laureata in Lettere nel 2002 e nel 2006 ha ottenuto il titolo di dottorato di ricerca in “Antropologia, storia medioevale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna”. È stata professore a contratto di Etnografia e di Tradizioni popolari della Sardegna presso l’università di Sassari tra il 2006 e il 2011. Nel 2007 e nel 2008 ha svolto delle ricerche per la Regione Sardegna e si è occupata del progetto Sardegna Digital Library. Tra il 2010 e il 2012 si è dedicata al progetto regionale “Il cibo locale tra continuità e modernità: I dolci sardi tradizionali”. Tra le sue pubblicazioni, oltre a quelle di articoli in riviste specializzate, possiamo ricordare quelle uscite in collaborazione con la Ilisso, sia come curatrice, che in qualità di autrice. Tra queste: Il vino in Sardegna. 3000 anni di storia, cultura, tradizione e innovazione (2010), I dolci e le feste. La cultura del dolce in Sardegna fra tradizione e innovazione (2011) e Legni. Storia, cultura e tradizione in Sardegna (2012).
DUILIO CAOCCI ricercatore di italianistica, si è laureato in Lettere presso l’Università di Cagliari nel 1998 e nel 2004 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Letterature comparate. Dal gennaio 1999 fa parte del Gruppo di studi Hebertus che ha il fine di realizzare una edizione critica del Liber miracolorum, una raccolta di exempla, miracula e visiones. Tra il 2000 e il 2001 ha svolto a Parigi delle ricerche sui rapporti tra la critica delle varianti di tradizione italiana e la critique génétique francese. È stato inoltre docente di ruolo di Italiano e Latino al liceo e professore a contratto di Filologia romanza presso l’Università di Sassari e attualmente insegna Letteratura sarda e letterature regionali a Cagliari. Dal 2001 è vicedirettore della rivista “Portales” dell’Università di Cagliari.
ANDREA CANNAS laureato in Lettere Moderne con una tesi su Salvatore Satta dal titolo Storia e storiografi nell’opera di Salvatore Satta, nel 2002 consegue il titolo di Dottorato in Letterature Comparate presso l’Università di Cagliari, lavorando su un progetto di ricerca tratta del mito di Orfeo nella seconda metà del Novecento, e occupandosi in particolare di autori quali Calvino, Pavese, Savinio, Beckett, Rushdie e Okri. Nella primavera del 2002 ha svolto la funzione di Tutor e ha diretto i seminari sul Seicento e Settecento per il corso di Letteratura italiana II nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. Attualmente è ricercatore e insegna Letteratura italiana medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. È redattore della rivista “Portales” e vicepresidente dell’omonima associazione. Oltre alla pubblicazioni scientifiche ha pubblicato svariati racconti per la rivista “Ciminiera” e la silloge di racconti brevi Vita and so on del signor Rinaldo, psicopompo.
MARCELLO FOIS (Nuoro 1960) è scrittore, commediografo e sceneggiatore. Nel 1986 si laurea in Italianistica presso l’Università di Bologna e tre anni dopo scrive il suo primo romanzo, Ferro Recente. Nel 1992 esce Picta con il quale vince il “Premio Italo Calvino” e nel 1997 per Nulla vince il “Premio Dessì”. L’anno successivo con Sempre caro si aggiudica il “Premio Scerbanenco” e con Dura madre nel 2002 il “Premio Fedeli” e nel 2007 quello alla carriera, “Premio Lama e trama”. Come scenneggiatore è impegnato in fiction televisive e opere teatrali. Recentemente ha scritto anche un libretto operistico tratto dal romanzo di V. Evangelisti Tanit. Nel 2007 ha vinto anche il Premio Super Grinzane Cavour, quello Volponi e quello Volponi e Alassio per la narrativa italiana con il romanzo Memoria del vuoto. Insieme ad altri intellettuali sardi è fondaore del Festival letterario di Gavoi L’isola delle storie.
GONARIA FLORIS è professore associato di Letteratura italiana presso l’Università degli studi di Cagliari. Le sue ricerche si sono concentrate prevalentemente sulla figura di Ludovico Ariosto e Dante Alighieri. Collabora con diverse riviste fra le quali “Portales”, di cui è socia dell’omonima associazione. Tra le sue pubblicazioni più recenti possiamo ricordare: L’Oriente nel “Furioso” tra Carlo Magno e Carlo V. Un caso di anamorfosi, in “Xenoi”; Immagine e parola tra razzismi antichi e moderni (2012); La storia letteraria di G. Siotto Pintor tra pegno per la fusione sardo sabauda e dote per la nazione italiana in “Questioni di letteratura sarda” (2012); La sestina misura ombra del Canzoniere in “Portales” (2009); “Amistade e disamistade nel sardo De André, fra universi leopardiani e stampi deleddiani” in Cantami di questo tempo. Poesia e musica in Fabrizio De André (2007). Per la Ilisso è stata autrice della prefazione al volume di Grazia Deledda Il tesoro.
BACHISIO ZIZI è nato a Orune nel 1925. Ha vissuto e studiato a Nuoro, laureandosi poi presso l’Università di Genova. L’attività di alto dirigente bancario l’ha condotto a Napoli, Roma e Cagliari, dove vive attualmente. Ha pubblicato: Marco e il banditismo (1968); Il filo della pietra (1971); Greggi d’ira (1974); Il ponte di Marreri (1981); Erthole (1984); Santi di creta (1987); Mas complicado (1988); Il cammino spezzato (1994); Cantore in malas (1997, per il quale ha conseguito il Premio speciale della giuria nel concorso letterario G. Dessì, ed. 1998); Lettere da Orune (1999); Da riva a riva (2001); I supplici (2002).
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GIOVANNA CERINA (Nuoro 1932-Cagliari 2009) a seguito della laurea in Lettere ha insegnato per vari anni presso scuole medie superiori a Cagliari e a Nuoro. È entrata poi all’Università di Cagliari prima come assistente del prof. C. Salinari, poi come professore associato di Letteratura italiana. È stata sempre impegnata in una vasta attività di promozione culturale, in Sardegna, in Italia e all’estero, tenendo corsi di formazione per insegnanti e di educazione per adulti. Ha fatto parte del CdA dell’ERSU, del comitato scientifico dell’Istituto Regionale Etnografico di Nuoro e di quello della Ilisso. I suoi interessi scientifici si sono concentrati sulla narritiva dell’800 e del ‘900, con saggi su Pirandello, Clavino, Deledda e altri autori sardi, e sul racconto fiabesco. È stata inoltre redatrice della rivista letteraria “Portales”, presidente della Fondazione “Angela Tocco” di Dorgali e tra i soci fondatori dell’Associazione “Progetto Sardegna”.
GIUSEPPE RANDO laureato in Lettere classiche presso l’Università di Messina, insegna nella stessa Lingua e Letteratura italiana. Si è specializzato negli studi su Alfieri politico e comico, pubblicando Tre saggi alfieriani nel 1982, spostando poi l’attenzione su Alvaro, con un saggio nel 1984 su Gente in Aspromonte, Manzoni e la cultura siciliana, sul poeta Melilli e sul rapporto tra narrativa a teatro nell’opera di Pirandello con la pubblicazione nel 2006 del volume La personalità del testo. Saggi su Parini, Leopardi, Boner, Pirandello. Si è occupato inoltre di didattica, pubblicando nel 1990 Nuova didattica dell’Italiano nella scuola media e ha in riviste specializzate, saggi su Parini, Leopardi, Verga, Cameroni, De Roberto, Maria Luisa Spaziani, Bartolo Cattafi, Saverio Siciliano. Per Ilisso ha scritto la prefazione al volume Racconti calabresi (2006).