GIULIO ANGIONI (Guasila 1939) antropologo e romanziere, è stato dal 1981 professore di Antropologia culturale, nonché direttore dell’Istituto di Discipline socio-antropologiche, presso l’Università degli studi di Cagliari. Dal 1992 presiede la Societé des Europeanistes con sede a Bruxelles e dirige la rivista internazionale “Europaea”. Ha vinto il Premio Giuseppe Dessì nel 2005, il Premio Internazionale Mondello nel 2006 e, nello stesso anno, il Premio Corrado Alvaro. Insieme a Sardonica, uscito in prima edizione nel 1984, ricordiamo tra le sue opere di narrativa: L’oro di Fraus (1988), Una ignota compagnia (1992), Millant’anni (2002), Assandira (2004), Alba dei giorni bui (2005), Le fiamme di Toledo (2006), La pelle intera (2007) e A fogu aintru (2008), quest’ultimo riedito dalla Ilisso, per la quale ha curato anche diversi volumi.
SANDRO MAXIA è stato ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea nell’Università di Cagliari dal 1973, dove ha anche insegnato per diversi anni Letteratura comparata. È membro del gruppo di ricerca CNR per lo studio della lingua poetica italiana contemporanea, e delle redazioni delle riviste letterarie “Moderna” e della “Modernità letteraria”. Nel 1965 scive la monografia su Italo Svevo, alla quale seguono negli anni successivi gli studi su Federigo Tozzi, sulla prosa di D’Annunzio, la letteratura fantastica nel Novecento, il Futurismo, gli scrittori della Ronda, Bontempelli, il Novecentismo, gli scrittori di Solaria e il romanzo del pieno Novecento. Ha dedicato inoltre diversi saggi alla poesia di Eugenio Montale.
PAOLA PITTALIS laureata in Lettere classiche presso l’Università di Roma La Sapienza ha insegnato Italiano e latino al Liceo Azuni di Sassari. Ha collaborato per diversi anni con le Università di Cagliari e di Sassari e nel 1975 ha frequentato i corsi di Sociologia della Letteratura presso l’École pratique de la Sorbonne a Parigi. Scrive per numerose testate giornalistiche (“Ichnusa”, “Rinascita Sarda”, “Il grande vetro”) e, dal 1982, collabora con la pagina culturale del quotidiano “La Nuova Sardegna”. Dal 1998 al 2003 ha tenuto corsi e seminari nelle Facoltà di Lettere e di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Sassari. Tra il 2004 e il 2008, ha insegnato invece nel corso di laurea di Scienze della Comunicazione della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Sassari, tenendo laboratori di scrittura e di costruzione testi. Per la Ilisso ha curato diversi volumi: Canne al vento (2005); Fior di Sardegna (2007); Cenere (2005); La tanca fiorita (2004) e La voragine (2003).
LEANDRO MUONI napoletano di nascita e sardo d’adozione, si è laureato in Lettere moderne e, successivamente, si è perfezionato in Storia dell’Arte. Insegna presso il liceo scientifico Pacinotti di Cagliari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Prospettive di Sardegna attraverso la letteratura (1980), Un carosello storico ovvero il destino mascherato (1982), Musicisti (1985) e Poesie marine e karalitane (1989). Si è posizionato fra gli otto finalisti al Concorso nazionale di Poesia e Musica “Città di Como” e ha vinto il Premio di Poesia “Giovanni Corona”. È inoltre fra i fondatori dell’Associazione “Nuovi Scrittori Sardi”, di cui è stato presidente. Collabora alla pagina culturale del quotidiano “La nuova Sardegna” e con varie riviste di cultura regionali e nazionali.
GUIDO MELIS (Sassari 1949) laureato in Giurisprudenza a Sassari nel 1972 è dal 1989 professore ordinario di Storia dell’amministrazione pubblica presso l’ateneo sassarese. Ha insegnato in diverse città, tra le quali Roma e Siena. Per alcuni anni è stato anche direttore del Dipartimento di storia dell’Università di Sassari e professore “invitato” in Francia e Spagna. Tra il 1994 e il 2002 ha ricoperto la carica di presidente della società “Le Carte e la Storia”. In qualità di studioso di storia dei sistemi amministrativi nel 1997 ha pubblicato il volume Storia dell’amministrazione italiana. 1861-1993 per il quale si è aggiudicato il Premio Acqui-saggistica storica e successivamente il Premio Sissco. Nel 2002 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’argento come benemerito della cultura e dell’arte. Nel 2005 è stato nominato commendatore della Repubblica italiana.
UGO COLLU è professore di filosofia ed ha ricoperto numerosi incarichi culturali e politici. Attualmente è presidente della Fondazione Costantino Nivola. È stato anche presidente del Consorzio per la pubblica lettura, per il quale nel 1989 ha organizzato il convegno “Salvatore Satta giuristascrittore” e ne ha curato gli Atti pubblicati poi l’anno successivo. Ha pubblicato come autore diversi saggi e come curatore ha collaborato con Angela Quaquero al volume Sebastiano Satta le opere e i giorni, Moderno e postmoderno nella filosofia italiana (1992), Federalismo tra filosofia e politica (1998) e si è occupato della cura di alcuni volumi di Grazia Deledda, Costantino Nivola e Salvatore Cambosu. In occasione del Centenario della nascita di Salvatore Satta, in collaborazione con Elisa Cardeddu ha pubblicato un’introduzione a Satta dal titolo La scrittura come riscatto (2002).
SUSANNA PAULIS (Cagliari 1976) si è laureata in Lettere nel 2002 e nel 2006 ha ottenuto il titolo di dottorato di ricerca in “Antropologia, storia medioevale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna”. È stata professore a contratto di Etnografia e di Tradizioni popolari della Sardegna presso l’università di Sassari tra il 2006 e il 2011. Nel 2007 e nel 2008 ha svolto delle ricerche per la Regione Sardegna e si è occupata del progetto Sardegna Digital Library. Tra il 2010 e il 2012 si è dedicata al progetto regionale “Il cibo locale tra continuità e modernità: I dolci sardi tradizionali”. Tra le sue pubblicazioni, oltre a quelle di articoli in riviste specializzate, possiamo ricordare quelle uscite in collaborazione con la Ilisso, sia come curatrice, che in qualità di autrice. Tra queste: Il vino in Sardegna. 3000 anni di storia, cultura, tradizione e innovazione (2010), I dolci e le feste. La cultura del dolce in Sardegna fra tradizione e innovazione (2011) e Legni. Storia, cultura e tradizione in Sardegna (2012).
ALBERTO ASOR ROSA (Roma 1933) critico letterario, politico e docente universitario presso l’università di Roma La Sapienza. Tra il 1979 e il 1980 è stato deputato del PCI ed ha studiato a lungo i rapporti fra letteratura e ideologie politiche, insistendo sul concetto del rispetto dell’individualità dell’opera. Ha diretto le riviste “Contropiano”, “Laboratorio politico” e “Rinascita” e collaborato a numerosi altri periodici. Tra il 1982 e il 1991 è stato direttore di “Letteratura italiana” della Einaudi. Il suo lavoro d’esordio, Vasco Pratolini, del 1958, pubblicò Scrittori e popolo nel 1965, che suscitò un vasto dibattito. A questi seguirono numerosi saggi di letteratura e politica, mentre al 2002 risale il suo primo romanzo L’alba di un nuovo mondo. Del 2011 è la raccolta di critica letteraria Le armi della critica. Scritti e saggi degli anni ruggenti (1960-1970). Nel 2005 sono stati dedicati studi in suo onore, dal titolo Critica e progetto. Le culture in Italia dagli anni Sessanta a oggi.
GIOVANNA CERINA (Nuoro 1932-Cagliari 2009) a seguito della laurea in Lettere ha insegnato per vari anni presso scuole medie superiori a Cagliari e a Nuoro. È entrata poi all’Università di Cagliari prima come assistente del prof. C. Salinari, poi come professore associato di Letteratura italiana. È stata sempre impegnata in una vasta attività di promozione culturale, in Sardegna, in Italia e all’estero, tenendo corsi di formazione per insegnanti e di educazione per adulti. Ha fatto parte del CdA dell’ERSU, del comitato scientifico dell’Istituto Regionale Etnografico di Nuoro e di quello della Ilisso. I suoi interessi scientifici si sono concentrati sulla narritiva dell’800 e del ‘900, con saggi su Pirandello, Clavino, Deledda e altri autori sardi, e sul racconto fiabesco. È stata inoltre redatrice della rivista letteraria “Portales”, presidente della Fondazione “Angela Tocco” di Dorgali e tra i soci fondatori dell’Associazione “Progetto Sardegna”.
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