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GIROLAMO SOTGIU (La Maddalena 1915-Cagliari 1996) trascorse l’infanzia e la giovinezza a Roma, dove si laureò in Lettere nel 1938. Frequentò da subito gli ambienti antifascisti e intellettuali e nel ’39 pubblicò una raccolta di versi Sosta al mattino e fu costretto a trasferirsi prima a Lero, poi a Rodi dove fu incarcerato per un breve periodo. Nel ’43, fu internato in un campo di concentramento e poi di nuovo incarcerato a Rodi. Liberato entrò a far parte del locale CLN dove diresse e fondò un giornale in lingua italiana. Finita la guerra si iscrisse al PCI e alla CGIL di cui divenne anche segretario regionale. Fu eletto poi nel ’49 consigliere regionale per la prima legislatura e poi confermato nel ’68. Fu inoltre questore e vicepresidente del Consiglio regionale sardo. Nel ’68 fu eletto senatore nella V legislatura e prese parte alla Commissione parlamentare sul banditismo in Sardegna. Insegnò Storia moderna all’Università di Cagliari nella facoltà di Scienze politiche della quale fu anche preside. Fondò e diresse la rivista “Archivio sardo del movimento operaio contadino e antonomastico” e scrisse una serie di importanti volumi sulla storia della Sardegna moderna e contemporanea.
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Giuseppina Cuccu è nata a Bosa, contesto urbano, naturalistico e culturale spesso presente nel suo lavoro di scrittura. Insegnante nella Scuola Elementare, si occupa di tradizioni popolari e antropologia, ambiti entro i quali orienta le sue ricerche senza escludere ulteriori declinazioni, come nel caso della ventennale collaborazione con l’artista Maria Lai, figura attraverso la quale, fra gli altri numerosi contributi, nacque il fondamentale Le ragioni dell’arte (Cagliari, 2002). Con C’era un fiume e nel fiume il mare (Torino, 1996), ha collaborato con i giovani illustratori dello IED di Roma per i quali, mediante Ilisso Edizioni, fu allestita una significativa mostra nei Musei Civici di Cagliari, per la prima volta dedicata ai Fratelli Melis riscoperti, bosani come lei.
ATTILIO MASTINO (Bosa 1949) laureatosi in Lettere classiche a Cagliari, con specializzazione in Giornalismo ad Urbino, e studi sardi a Cagliari, ha proseguito i suoi studi a Parigi, Bordeaux e a Tunisi. Dopo aver insegnato per 10 anni presso l’Università di Cagliari, attualmente è professore di Storia romana, direttore del dipartimento di Storia, coordinatore del dottorato di ricerca “Il Mediterraneo in età antica”, nonché epigrafista di fama internazionale. Fondatore e presidente da 30 anni del Comitato organizzatore dei convegni internazionali su L’Africa romana in vari paesi del Mediterraneo, dirige diverse riviste scientifiche e collane di pubblicazioni. Ha inoltre ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui l’ ”Onorificenza dello storico arabo” concessa dall’Unione degli storici arabi. E’ infine membro di numerose società ed accademie, ed autore di oltre 250 pubblicazioni tra monografie, articoli e contributi vari.
MANLIO BRIGAGLIA (Tempio Pasania 1929) laureato in Lettere classiche all’Università di Cagliari, dopo aver insegnato per oltre vent’anni al liceo classico «D. A. Azuni» di Sassari, nel 1971 ha iniziato il suo insegnamento universitario nella facoltà di Magistero di Sassari; dal 1983 è professore associato di Storia dei partiti e movimenti politici. Tra il 1994 e il 1999 ha insegnato anche Storia contemporanea. Dal 1983 al 1985 ha diretto il Dipartimento di storia dell’Università di Sassari. Dal 1999 è presidente del Consorzio interuniversitario di Cagliari e Sassari per la scuola di specializzazione per gli insegnanti della Scuola secondaria. È membro della Deputazione di storia patria per la Sardegna; fa parte del comitato scientifico della Fondazione Antonio Segni; è presidente dell’Istituto sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia; nel 1997 gli è stato conferito il Premio nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’organizzazione della cultura e nel 2003 la medaglia d’oro come benemerito della scuola, della cultura e dell’arte.
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