Domenico Ruiu nasce e vive a Nuoro. Naturalista fotografo, ha documentato i diversi aspetti ambientali della Sardegna, dedicandosi soprattutto alle specie faunistiche più rare. Ha curato con particolare interesse le riprese dei rapaci diurni della Sardegna, allargando la ricerca alle specie estinte nell’isola e presenti altrove.
Archeologo, ha al suo attivo diverse monografie e un’ampia produzione di articoli su riviste specializzate italiane e straniere. Negli ultimi anni si è occupato soprattutto di divulgazione curando diverse importanti mostre sulla civiltà nuragica. Ha condotto scavi e restauri nei principali monumenti archeologici della Sardegna fra i quali, negli anni 2004-2009, quelli presso il nuraghe Santu Antine.
Nato al Cairo nel 1937, ha lavorato come giornalista in Europa per poi tornare in Egitto e dedicarsi esclusivamente alla letteratura. Oggi è uno dei più famosi scrittori arabi.
ANTONIA (ANTONINA) PESSEI si è laureata all’Università degli studi di Cagliari in Scienze Biologiche con una tesi ad indirizzo prettamente botanico sul contingente orchidologico della Sardegna centro-orientale. Da giovanissima si è occupata delle problematiche ambientali dell’Isola, partecipando a numerose ricerche per la protezione del territorio. Attualmente si occupa dello studio delle forme vegetali endemiche e della distribuzione delle Orchidaceae nel territorio sardo. Nel 1992 ha scoperto e descritto insieme a Antonio Scrugli e Annalena Cogoni una nuova specie botanica endemica (Ophrys panattensis). I frutti delle sue incessanti ricerche sono stati trasformati in importanti pubblicazioni scientifiche.
Storica e critica d’arte, è professoressa di Storia dell’Arte all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano, collaboratrice come critico d’arte con quotidiani e riviste; dal 2011 scrive su La Stampa
Luigi Arras (Lanusei 1951) è un micologo che da oltre 20 anni si dedica allo studio dei macromiceti (soprattutto Agaricales e Aphyllophorales) presenti nel territorio sardo. È membro delle più importanti associazioni micologiche europee tra le quali: la Société Mycologique de France, la Deutsche Gesellschaft für Mykologie, la Fédération Mycologique et botanique Dauphiné-Savoie, la Österreichische Mykologische Gesellschaft, la Societat Catalana de Micologia, l’Associazione Micologica Bresadola, l’associazione Journées européennes du Cortinaire, l’Associazione Micologica Ecologica Romana, il Gruppo Micologico Carini (Brescia), il Gruppo Micologico Ecologico Abruzzese ecc.; ha collaborato all’organizzazione di diversi convegni e presenziato a vari simposi e comitati scientifici nazionali. Docente nei corsi di formazione per gli appassionati e per gli ispettori micologi delle ASL, è spesso impegnato nella divulgazione micologica curando l’allestimento di numerose mostre.
Da diversi anni, infine, in collaborazione prima con l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Bologna e successivamente con Annarosa Bernicchia, già docente dello stesso Istituto, porta avanti un censimento delle Aphyllophorales presenti in Sardegna, che finora ha consentito di accertare la presenza di oltre 450 Specie appartenenti a questo poco studiato raggruppamento tassonomico.
La sua ricerca continua e appassionata per il mondo dei funghi si è spesso concretizzata nella pubblicazione per diverse riviste scientifiche internazionali.
Per la casa editrice Ilisso ha pubblicato Funghi in Sardegna.
VICO MOSSA (Serramanna 1914-Sassari 2003) elementari nel paese natale, poi Cagliari e nel 1934 a Roma dove si laurea in Architettura (1939).
Nel 1940 si stabilì a Sassari dove insegnò Storia dell’Architettura all’Istituto d’Arte.
Architetto molto attivo, professò la bioarchitettura quando ancora nessuno ci aveva pensato, ma anche fotografo, pianificatore, paesaggista, giornalista.
Collaborò con diverse testate e scrisse numerosi volumi tra tutti si cita il famoso
Architettura domestica in Sardegna contributo per una storia della casa mediterranea (1957 e 1985) .