ALESSANDRO GALANTE GARRONE (Vercelli 1909-Torino 2003) è stato storico, scritore e magistrato. Fu un militante antifascista e partecipò alla Resistenza. Durante gli studi universitari in Giurisprudenza, nel 1928, prese parte alle manifestazioni contro la persecuzione del professor Francesco Ruffini, e nel 1942, dopo aver aderito a Giustizia e Libertà, fu tra i fondatori del Partito d’Azionea Torino. Nel 1943 divenne ispettore delle formazioni di Giustizia a Libertà e nel 1945 entràò a far parte della Giunta regionale di governo e della Giunta consultiva. Collaborò con diversi quotidiani e riviste, come La Stampa, Il Ponte, L’Astrolabio, L’Espresso, dove ebbe modo di ribadire sempre la sua idea di democrazia radicale. Parallelamente all’attività forense si dedicò a studi storici e insegnò all’Università di Cagliari e Torino Storia moderna, conteporanea e del Risorgimento, pubblicando vari volumi, tra cui I miei maggiori (1984) L’Italia corrotta (1895-1996). Cento anni di malcostume politico (1996). Un’interessante nota introduttiva del professor Galante Garrone si trova nel volume Ilisso La società del malessere.
Alessandro Galante Garrone
Categoria: Introduzione