Descrizione prodotto
L’autorevolezza riconosciuta a Giulio Carlo Argan e il prestigio di cui gode sono in ragione diretta della sua statura di studioso e di intellettuale, ma traggono alimento anche dall’eleganza della sua personalità, dall’amabilità arguta del suo argomentare. Queste due lunghe conversazioni con Rossana Bossaglia sono una sorta di resoconto attuale della storia del pensiero di Argan e della sua storia umana, comunicate in forma libera e spontanea: un’autobiografia agile e nel contempo ricca di notizie e riflessioni. Grande rilievo è dato ai rapporti tra Argan e alcune delle figure più eminenti della cultura artistica del Novecento quali Croce, Venturi, Gropius, Gombrich, Arnheim, Panofsky, ma non mancano frequenti escursioni verso una dimensione maggiormente legata al “privato”. Segue la riproposta di un’importante intervista ad Argan di Mario Serio, allora direttore dell’Archivio Centrale dello Stato di Roma, e una scelta di relazioni scritte da Argan prima della guerra, quando era ispettore dell’Istituto Centrale del Restauro, quasi tutte inedite: documento prezioso della sua acutezza e lucidità critica, e testimonianza storica di grande interesse.
Contiene segnalibro di Emilio Vedova, 1992.