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Una infinita messe di dati scientifici, archeologici, storici, botanici, economici, senza trascurare il quadro sociale e politico.
Prima traduzione integrale degli appunti di viaggio concepiti durante un’escursione in Sardegna nel 1843 e pubblicati nel 1849. Percorrendo tutta l’Isola in costante compagnia di un “cavallante” locale, l’autore annota con competenza e piglio critico una infinita messe di dati scientifici, storici, archeologici, botanici ed economici, senza mai trascurare il quadro sociale, politico e antropologico del tempo.
Volumi n. 82-83
| Anno | 2002 |
|---|---|
| Dimensioni | cm 12 x 16,7 |
| Pagine | 480 |
| Illustrazioni | 13 (bn) |
| ISBN/EAN | 88-87825-45-9 |
| Lingua | Italiano |
| Formato | Cartaceo |
Il tema centrale del libro è la speculazione boschiva, che interessò la Sardegna dell’interno tra l’800 e il ‘900.
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Un omicidio immotivato, quello di Carlo Arca, fa da sfondo al romanzo. Il suo fantasma aleggia sino alla conclusione.
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