Descrizione prodotto
Sono gli anni Sessanta. Il boom economico bussa alla porta ma da queste parti, dentro un’Isola appesantita da secoli di povertà e soprusi, in cui il lavoro – quello estenuante e alienante del pastore – denobilita l’uomo, nessuno risponde. O meglio, chi risponde sente ancora più amaro il sapore di un’ingiustizia antica e matura un ambiguo desiderio di rivalsa. Così la vicenda esemplare di Graziano Mesina, eroe al contrario, descrive, con la piacevolezza di una scrittura che sa di romanzo, la società del malessere. Giuseppe Fiori, «sardo fino alla radice dei capelli, giornalista, scrittore nato» racconta e sente raccontare gli umori di una terra stanca di ricchezza – quella di pochi scaltri che non conoscono l’asprezza dell’ovile – capace com’è di «scendere nel cuore di questa gente ritrosa, e farla parlare».
Volume n. 34