Descrizione prodotto
Pubblicato nel 1921, inaugura l’ultima fase dell’itinerario della Deledda, improntata ad una volontà di rinnovamento che investe scrittura e struttura narrativa. Per un vero scrittore ogni libro dovrebbe essere un nuovo inizio nel quale cercare ancora una volta qualcosa che è impossibile raggiungere» (Hemingway). La Deledda deve avere probabilmente avvertito la sazietà di un sistema narrativo che l’aveva imposta alla ricezione sempre più larga e partecipe dei lettori, dandole un rilievo che, pochi anni dopo, il Nobel consacrò a livello interna- zionale; e, dunque, la necessità di sgretolare la statua che critica e pubblico avevano edificato nel trentennio della sua attività letteraria, diversificando la propria immagine con lo scompaginare attese e formule critiche.
(Dalla prefazione di Aldo Maria Morace)