Descrizione prodotto
Chi si avvicina oggi a Il nostro padrone deve sapere non solo di avere in mano una eccezione, ma anche un romanzo dimenticato, un testo che raramente figura nella maggior parte degli elenchi pur lunghi che circolano sull’opera del Premio Nobel. Questa scomparsa è però significativa, perché a suo modo è metafora del percorso stesso dell’opera dell’autrice, da sempre bersaglio di più o meno dichiarati tentativi di rimozione. Anche se questa stessa riedizione prova che non si è smesso di stamparla e leggerla, rimane una nutrita schiera di lettori che è silenziosa e forse inconsapevole portatrice di un handicap invalidante nei confronti di Grazia Deledda: sono quelli, e non sono pochi, a cui l’opera della scrittrice nuorese è stata somministrata a bocconi tra i banchi di scuola con lo spirito di pura coercizione che spesso caratterizza gli approcci letterari scolastici.
(Dalla prefazione di Michela Murgia)