Descrizione prodotto
Spinto a emigrare dal fratello maggiore, Habel lascia il suo paese magrebino per Parigi, la metropoli con il fiume, la cattedrale, i caffè e il suo popolo variegato. Un mondo nuovo, che egli vuole soprattutto capire e di cui vorrebbe far parte. Tra le esperienze, spesso insidiose, fondamentale è l’incontro con l’amore: due ragazze sorprendenti e un terzo personaggio di cui non si sa se è uomo o donna. Tuttavia Habel lotta per non farsi annullare nella fiumana indiff e rente del traffico e delle persone-robot, per mantenere la piena coscienza di sé. Con un discorso dai toni poetici aderenti a sensazioni e stati d’animo in contrasto con ciò che accade “fuori”, Dib scrive il romanzo di formazione di un emigrato che non vuole integrarsi attraverso il lavoro né tanto meno destare pietà, lasciandoci un’opera di altissima letteratura in cui sugli avvenimenti esterni prevale nettamente l’interiorità.