Descrizione prodotto
Dal trionfo alla Biennale di Venezia del 1907 con “La madre dell’ucciso” sino all’ultima sua opera di grandi dimensioni, che presenta sempre alla prestigiosa rassegna veneziana nel 1928, il racconto di Ciusa è incentrato sul mito della vita e della morte, chiave per un’interpretazione ed espressione globale del mondo sardo. Non per questo si può dire che l’artista si chiuda in una ripetizione stereotipa di motivi “tipici”, né che ciò gli precluda le vie della sperimentazione in altri campi. Sono degli anni Venti le sue creazioni ceramiche, premiate alla I Biennale Internazionale delle Arti Decorative di Monza, come le ricerche di nuovi materiali da impiegare nella scultura e nell’edilizia.