Descrizione prodotto
Dieci racconti narrati da una lavandaia, una donna che per mestiere lava i panni sporchi degli altri; personaggio in carne e ossa ma anche maschera dello scrittore, del cantastorie, del cantautore, del narratore che prende fatti e rende storie, “faulas”, panni puliti per fronteggiare il mondo. Ecco passarci davanti lungo il fiume il ragazzo che viveva di bolle di sapone, la Morte che venne per suonare e fu suonata, l’informatico che frugò la campagna dell’anima, i due nemici e la salmodia dell’odio poeta, la strega punk che si tatuò addosso la vita, il vecchio geometra tracciatore di paradisi, la giovane che poteva essere artista e invece fu spettro… «Perché i panni che mi passano per mano, che le mie mani restituiscono puliti, sono lunari di poveri fratelli, agnelli simili a noi, compaesani di questa Gavoi che è la vita di ognuno. Forme incerte che trascolorano negli arazzi dei giorni, negli aloni delle lenzuola, nelle alate speranze. Biancheria ch’è di nuovo bianca, pagina pronta per altre scritture ancora».
In copertina: Sarah Young, Wash-night, 2007 (particolare)