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Ballero rappresenta il primo tramite fra l’arte di una regione e l’avanguardia internazionale di fine Ottocento.
Antonio Ballero artista di transizione, allo snodo fra due epoche diverse Otto-Novecento. La sua vocazione artistica matura in una Sardegna ancora mlto isolata culturalmente ma attraversata da fremiti di rinnovamento, e in una città, Nuoro, che da un lato manteneva vivi più di altri centri dell’Isola gli antichi costumi e tradizioni, dall’altro guardava al futuro con l’attività di scrittori quali Deledda e Satta.
| Anno | 2004 |
|---|---|
| Dimensioni | cm 17 x 24,5 |
| Pagine | 128 |
| Illustrazioni | 150 (col) |
| ISBN/EAN | 88-89188-05-7 |
| Lingua | Italiano |
| Formato | Cartaceo |
L’artista più rappresentativo del fronte innovatore che nel secondo dopoguerra volle trasformare l’arte sarda.
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Nelle sue opere vive l’estrema seduzione nell’eleganza della forma e del colore; il lusso di mantenersi fuori dalle avanguardie.
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