Il primo volume di un’opera monumentale destinata a raccogliere circa 3000 lettere appartenenti a 450 diversi corrispondenti. Un “giacimento culturale per la storia della Sardegna” col quale si intende, tra l’altro, verificare se la lontana “periferia” di cui l’Isola faceva parte aveva solo passivamente recepito i moti progressivi ottocenteschi o piuttosto aveva dato un contributo originale al progresso scientifico europeo. E bastano le 233 lettere dei 52 corrispondenti di questo primo volume a dimostrare quanto il rapporto della Sardegna con la cultura nazionale ed internazionale sia stato fecondo e costante. Già tratteggiata con stile sempre arguto e spesso divertente nell’inedita autobiografia qui pubblicata, la figura dello Spano, “vero maestro di sardità”, si delinea con l’imponenza di chi è riuscito a dialogare alla pari con i dotti di tutta Europa.
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NUOVA USCITA DELLA COLLANA “BIBLIOTHECA SARDA GRANDI OPERE”