GIULIO BECHI (Firenze 1870 – Gorizia 1917) appartenente a una famiglia di piccola nobiltà di grandi tradizioni patriottiche e militari, studiò presso le Scuole Pie dove ebbe un’educazione cattolica. Intraprese la carriera militare partecipando alla grande operazione di polizia del governo Pelloux per stroncare il banditismo nella Sardegna centrale. Questa esperienza la mise per iscritto nell’opera Caccia grossa. Scene e figure del banditismo sardo. Questo libro se da una parte gli procurò l’apprezzamento di numerosi critici “continentali”, dall’altra scatenò nell’isola un’ondata di proteste al punto che una commissione disciplinare inflisse all’autore due mesi di arresti. Tornato in libertà e alla vita militare proseguì anche la sua attività di scrittore di stampo politico ma non solo, pubblicò anche due romanzi e raccolte di racconti. Dopo aver combattuto in Libia, fu impegnato sul fronte a Gorizia dove morì nel 1917.
Giulio Bechi
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