FELICE CASORATI (Novara 1883-Torino 1963) proveniente da una famiglia di scienziati di fama, trascorse l’infanzia tra Milano, Reggio Emilia, Sassari e Padova. Si formò dapprima in studi classici e musicali, si laureò in Giurisprudenza e poi, dal 1902, si dedicò alla pittura. Iniziò ad esporre nel 1907 alla Biennale di Venezia, riscuotendo molto successo, e successivamente ad alcune mostre che si tennero a Ca’ Pesaro. Divenne uno dei maggiori esponenti del modernismo italiano. Il suo incontro con lo stile della secessione viennese lo portarono verso la purezza della forma. Alla fine della prima guerra mondiale si trasferì a Torino dove strinse amicizia con A. Casella, P. Gobetti, E. Persico, L. Venturi, R. Gualino e partecipò attivamente alla vita culturale della città sia grazie all’insegnamento che all’organizzazione di mostre. Successivamente i suoi interessi si ampliarono includendo anche il campo dell’architettura, delle arti applicate e della scenografia. A partire dal 1930 la sua pittura si fece più commossa e caratterizzata da una gamma di colori raffinati. Nel 1935 lo studio di Casorati ospitò la prima mostra collettiva d’arte astratta italiana e nel 1938 vinse il premio per la pittura a Venezia a cui seguirono altri riconoscimenti ufficiali anche all’estero.
Felice Casorati
Categoria: Pinacoteca