UGO PIRRO (Salerno 1920-Roma 2008) è stato un grande sceneggiatore e scrittore italiano, vincitore di due premi Oscar, nel 1972 per la sceneggiatura originale di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e di Il giardino dei Finzi-Contini. La sua fama è legata soprattutto al suo lavoro con il regista Elio Petri, tra gli anni ’60 e gli anni ’70. Ha collaborato inoltre con V. De Sica, D. Damiani, G. Pontecorvo. Nel 1996 ha vinto il Premio David di Donatello per la scenaggiatura del film Celluloide. È stato anche autori di libri, tra cui vale la pena ricordare Le soldatesse, suo romanzo d’esordio del 1956, il racconto autobiografico Figli di ferroviere, Osteria dei pittori, Jovanka e le altre, Freddo Furore e Mio figlio non sa leggere. Infine è stato il suo contributo nell’attività didattica svolta da ui prevalentemente presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma.
STEFANO GIOVANARDI (Roma 1949-2012) è stato critico letterario e professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso Università La Sapienza di Roma, l’Università di Pavia e quella del Molise. Come critico letterario ha collaborato con diversi quotidiani, tra i quali La Repubblica e L’Espresso. Tra le sue opere più importanti possiamo ricordare La critica e Palazzeschi, La presenza ignota. Indagini sulla poesia simbolista italiana fra Otto e Novecento e La favola interrrotta. Appunti di critica letteraria. Come autore di saggi ha lavorato su grandi letterati fra i quali G. D’Annunzio, L. Pirandello, C.E. Gadda, C. Alvaro, T. Landolfi, C. Pavese e G. Bufalino. Ha inoltre curato diversi volumi ed è stato membro delle giurie dei più importanti premi letterari italiani come il Premio Strega.
ANTONIO ROMAGNINO (Cagliari 1917-2011) scrittore e giornalista si laureò in Lettere e Filosofia nel 1939 e dopo due anni in Scienze Politiche. Negli stessi anni iniziò a collaborare con diverse riviste, fra le quali “Sud Est”. Durante gli anni della seconda guerra mondiale combatté sia in Africa che in Russia e fu deportato come prigioniero negli Stati Uniti. Di quest’esperienza come prigioniero di guerra ne parla in uno dei suoi libri Diario americano. Prisoner of war. (1943-45). A partire dal 1945 iniziò ad insegnare presso l’Università di Cagliari, e a scrivere come giornalista nel quotidiano “L’Unione sarda”, in L’Almanacco di Cagliari ed altre riviste. Fu inoltre politicamente impegnato come consigliere nazionale e presidente regionale di “Italia Nostra” e succedette a Nicola Valle nella presidenza dell’associazione “Amici del libro”. Morì a Cagliari all’età di 94 anni.
LUIGI MARIA LOMBARDI SATRIANI (San Costantino di Briatico 1936) antropologo e politico italiano è titolare della cattedra di Etnologia presso La Sapienza di Roma. Ha insegnato anche all’estero, in Texas e in Brasile. È stato Senatore della Repubblica nella XIII Legislatura, dal 1996 al 2001 e ha preso parte alla Commissione Cultura Senato e a quella Bicamerale sull’organizzazione mafiosa e sullle realtà criminali. Collabora inoltre con diverse riviste scientifiche e quotidiani nazionali ed è stato Presidente dell’Associazione per le Scienze Etnoantropologiche (Alesea). Tra le opere principali, molte della quali tradotte in altri paesi, ricordiamo: Folklore e profitto (Guaraldi, 1973); Antropologia culturale e analisi della cultura subalterna (Rizzoli, 1974), Il silenzio, la Lo sguardo dell’angelo. Linee di una nuova riflessione antropologica sulla società calabrese (CS, 1992); La Stanza degli specchi (Meltemi, 1994); Nel labirinto. Itinerari metropolitani (Meltemi, 1996); De sanguine (Meltemi, 2000).
GIULIO FERRONI (Roma 1943) è uno storico e critico letterario, scrittore e giornalista. Tra il 1975 e il 1982 ha insegnato all’Università della Calabria e successivamente presso l’Università di Roma La Sapienza, dove attualmente è Professore ordinario di Letteratura italiana. I suoi studi si sono incentrati prevalentemente sul 500 italiano, sulle questioni relative al comico, nei vari periodi storici. Ha inoltre pubblicato saggi su personaggi quali Ariosto, Macchiavelli, Castiglione, Caro, Cellini, su problemi storici e questioni teoriche riguardanti il Rinascimento. Ha poi allargato il suo sguardo su tematiche relative al “comico” di diversi periodi storici fino ad aspetti relativi alla letteratura del ‘900. Si è dedicato anche allo studio dei problemi della scuola e collabora inoltre con diverse riviste letterarie e con il quotidiano “L’Unità”.
VITTORIO LANTERNARI (Ancona 1918-Roma 2010) etnologo italiano, è stato un importante studioso delle religioni in particolare nelle prospettive antropologiche contemporanee. Ha avuto il merito di contestualizzare in senso storico i fenomeni religiosi creando connessioni con conflittalità politiche, sociali, economiche, etiche e ideologiche. È stato professore di Etnologia a Bari e a Roma. Di particolare importanza per comprendere il suo pensiero è il volume del 1960 Movimenti religiosi di libertà e di salvezza dei popoli oppressi. Negli anni ’70 ha svolto ricerche etnografiche in Ghana, studiandone il sistema agricolo e poi quello dell’area urbana, prestando attenzione alle chiese ed alle sette religiose. Per Ilisso edizioni ha curato il volume Il consumo del sacro.
TULLIO DE MAURO (Torre Annunziata 1932) è professore emerito di Linguistica generale presso l’università La Sapienza di Roma. Dopo la laurea in Lettere classiche presa nel 1956, ha iniziato la sua carriera universitaria nel 1958. Dal 2007 è componente del CdA della Fondazione Sapienza. Ha tenuto conferenze e seminari in tutto il mondo sia nel settore universitario che in sedute plenarie di congressi internazionali. È stato inoltre consigliere della Regione Lazio, assessore alla Cultura e componenete del Consiglio nazionale dei Beni Culturali. Ha fatto parte delle commissioni del Ministero della Pubblica Istruzione e mebro di giuria in importanti premi letterari. Dal novembre 2007 dirige la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e presiede il comitato direttivo del Premio Strega. Ha svolto ricerche di linguistica indoeuropea, storia linguistica italiana, semantica e lessicologia storiche e teoriche, sintassi greca, storia delle idee e ricerche linguistiche, filosofia del linguaggio, linguistica educativa, educazione linguistica, problemi della scuola.
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LEANDRO MUONI napoletano di nascita e sardo d’adozione, si è laureato in Lettere moderne e, successivamente, si è perfezionato in Storia dell’Arte. Insegna presso il liceo scientifico Pacinotti di Cagliari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Prospettive di Sardegna attraverso la letteratura (1980), Un carosello storico ovvero il destino mascherato (1982), Musicisti (1985) e Poesie marine e karalitane (1989). Si è posizionato fra gli otto finalisti al Concorso nazionale di Poesia e Musica “Città di Como” e ha vinto il Premio di Poesia “Giovanni Corona”. È inoltre fra i fondatori dell’Associazione “Nuovi Scrittori Sardi”, di cui è stato presidente. Collabora alla pagina culturale del quotidiano “La nuova Sardegna” e con varie riviste di cultura regionali e nazionali.
SANDRO MAXIA è stato ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea nell’Università di Cagliari dal 1973, dove ha anche insegnato per diversi anni Letteratura comparata. È membro del gruppo di ricerca CNR per lo studio della lingua poetica italiana contemporanea, e delle redazioni delle riviste letterarie “Moderna” e della “Modernità letteraria”. Nel 1965 scive la monografia su Italo Svevo, alla quale seguono negli anni successivi gli studi su Federigo Tozzi, sulla prosa di D’Annunzio, la letteratura fantastica nel Novecento, il Futurismo, gli scrittori della Ronda, Bontempelli, il Novecentismo, gli scrittori di Solaria e il romanzo del pieno Novecento. Ha dedicato inoltre diversi saggi alla poesia di Eugenio Montale.