PATRIZIA BERTINI MALGARINI (Roma 1951) è professore ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università LUMSA di Roma. I suoi interessi scientifici si sono concentrati sul linguaggio filosofico italiano del XVI secolo, prassi e linguistica di Giordano Bruno, il linguaggio della medicina di Dante e la diffusione della lingua e cultura italiana al di fuori dei confini nazionali. Ha inoltre indagato il tema della storia dialettale tra Sei e Ottocento, il rapporto tra lingua e dialetto (Dialetti e letteratura) e il ruolo svolto dalla Chiesa nella storia della lingua italiana in particolare durante la Controriforma. Altri interessanti contributi sono stati quelli sulla ricostruzione della lingua della gastronomia italiana su Pellegrino Artusi e sul Ricettario di Ghersi. Per Ilisso ha scritto la prefazione del volume Impallidisco la notte e faccio giorno (2006).
DOMENICO SCAFOGLIO è professore ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno. Precedentemente ha insegnato e tenuto lezioni in varie università in Italia e in Francia. È autore di 34 volumi e una novantina di saggi brevi pubblicati su riviste italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Pulcinella. Il mito e la storia (1992), L’altalena (1994), Il gioco del lotto a Napoli (1995) e Lazzari e giacobini (1999). Ha fondato e dirige “ll Laboratorio Antropologico per la Comunicazione Interculturale” e “Il Turismo” del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Salerno. Ha inoltre ideato e diretto corsi di perfezionamento post-lauream. Dirige la collana Il Minotauro della casa editrice Avagliano ed è presidente della associazione “La Rete”. Per Ilisso si è occupato della prefazione del volume Persone di Calabria (2006).
GIUSEPPE RANDO è professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università di Messina, dove è anche Direttore del Dipartimento di Studi Linguistico-Letterari e della Documentazione Storica e Geografica. Ha svolto studi e ricerche su Alfieri “politico” e “comico” che sono confluiti nel volume dal titolo Tre saggi alfieriani, pubblicato nel 1980. Nel 1984 è stato autore di un saggio sull’elaborazione di Gente in Aspromonte dove, muovendosi su terreni inesplorati, individuava alcuni racconti pubblicati da Alvaro, negli anni venti sulla “Stampa” di Torino. Si è inoltre dedicato a quello che risulta il primo studio in assoluto sulle ascendenze alfieriane del pensiero politico leopardiano. Ha collaborato con riviste specializzate saggi su Parini, Alfieri, Leopardi, Manzoni, Verga, Cameroni, De Roberto, Pirandello, Maria Luisa Spaziani, Bartolo Cattafi, Saverio Siciliano. Per la Ilisso è stato autore della prefazione di Racconti calabresi (2006) e Le colpe altrui (2008).
NINO BORSELLINO (Reggio Calabria 1929) è stato professore di Letteratura italiana e dal 1995 di Critica letteraria presso La Sapienza di Roma. I suoi interessi si sono incentrati prevalentemente sulla letteratura teatrale e il Cinquecento. A questo proposito ricordiamo I volumi Commedie del Cinquecento (1962-67) e Lettura dell’Orlando furioso (1972). Con W. Pedrullà ha diretto e coordinato Il Novecento: scenari di fine secolo (2001) a integrazione della Storia della letteratura italiana diretta da E. Cecchi e N. Sapegno e la Rivista di studi pirandelliani. Tra le opere più recenti ricordiamo invece: Critica e storia: rendiconti di fine secolo (1993), Ritratto di Dante (1998), Il dio di Pirandello (2004), Paradisi perduti: paesaggi rinascimentali dell’utopia (2009). Per Ilisso si è occupato della prefazione del volume di Alvaro L’uomo è forte (2006).
DOMENICO NUNNARI giornalista e docente universitario. Ha lavorato per più di trent’anni presso l’azienda pubblica televisiva RAI, prima in Calabria, dove è stato responsabile dei servizi giornalistici fino al 1999, poi a Roma, dove ha ricoperto il ruolo di vicedirettore nazionale della Tgr per l’informazione regionale in ben 10 regioni tra Nord e Sud. Si è anche occupato di alcune trasmissioni televisive, documentari e reportage sulla realtà sociale e culturale del Mezzogiorno. Come docente universitario ha insegnato Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico e Sociologia dei processi culturali e comunicativi. È inoltre autore e curatore di alcuni libri tra i quali: Nord Sud l’Italia da riconciliare (1992), Dal giornale al portale (2004), Media arabi e cultura nel Mediterraneo (2009), Viaggio in Calabria (2009) e La lunga notte della rivolta (2010). Per Ilisso ha curato la prefazione del volume Sulla riva dello Jonio: appunti di un viaggio nell’Italia meridionale (2006).
FRANCESCA TUSCANO è insegnante di russo e di italiano, archivista, traduttrice e burattinaia. I suoi interessi vertono sulla musica russa e italiana, sul teatro del Novecento, sulla traduzione dal russo ed i rapporti tra cultura e letteratura italiana e quella russa. Ha scritto inoltre libretti per opere come Incontro, La canzone del re, e Parole e morte, una raccolta di poesie, M.Y.T.O., scritta con Damiano Frascarelli. Per il teatro ha scritto il pezzo Come si usano gli articoli (2005) con Daniela Margheriti, e La notte di Margot (2007). Alcune sue poesie sono state pubblicate in Terra e scrittura. Voci dalla cultura calabrese (2003) e Oro in tavola. Conversazioni e ricette sull’olio, di Grazia Furferi (2003). Ha tradotto e curato La fine del cinema? di Roman Jakobson (2009). Per Ilisso ha scritto la prefazione dei volumi Capitan Bavastro (2006), e Vita di Stefano (2006).
LIA FAVA GUZZETTA insegna Letteratura italiana contemporanea presso la LUMSA (Libera Università Maria Ss. Assunta) di Roma ed è direttore Consiglio scientifico del centro di ricerca humanitas Percorsi filologici-linguistici-letterari e sapienza spirituale. Le sue ricerche scientifiche si sono incentrate prevalentemente su autori quali Svevo, Verga, Manzoni, Ungaretti, Flaubert e gli scrittori siciliani del Novecento. Tra le pubblicazioni più recenti possiamo ricordare: Tra chiaro e oscuro. Domande radicali nella letteratura italiana del Novecento (2008); Triplice specchio. L’ago, la penna, il registro di classe. Uno sguardo sul femminile otto/novecentesco (2006); Domande radicali negli scrittori siciliani del Novecento (2003). Per la Ilisso ha scritto la prefazione del volume della collana Scrittori di Calabria Lo sdiregno (2006).
ANTONIO D’ELIA laureato nel 2001 in Lettere classiche presso l’Università della Calabria. Nel 2008 ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in “Scienze letterarie. Retorica e tecniche dell’nterpretazione” e dallo stesso anno è professore a contratto di presso la SISS e si occupa di competenze linguistiche nei corsi di potenziamento presso l’UNICAL. È inoltre direttore responsabile della rivista di critica letteraria e letteratura comparata “Crocevia”, condirettore della collana letteraria “Modelli di narrativa di consumo” di Luigi Pellegrini Editore e capo redattore della rivista “Letteratura & Società”. Nel 2004 ha ricevuto la Menzione d’Onore del premio “Scipione Valentini” e dal 2005 è Cultore di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Filologia dell’Ateneo di Arcavacata e socio accademico dell’Accademia Cosentina. I suoi studi vertono soprattutto su Dante, la poesia dell’Orlando Furioso, le Rime del Tasso, le epistoe erotiche nel ‘500 e nel ‘600, la letteratura calabrese e quella fantastica e la poesia del ‘900. Per Ilisso ha scritto la prefazione del volume Caterina Marasca (2006).
GIORGIO CAVALLINI è stato professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Genova. Le sue ricerche si sono concentrate su svariati autori tra cui Dante, Bocaccio, Goldoni, Leopardi, Manzoni fino ad arrivare ad autori della letteratura italiana contemporanea come Buzzati, Gadda e Bassani. È stato tra i primi ad occuparsi scientificamente dello scrittore ligure F. Biamonti, scomparso nel 2011, a cui ha dedicato ben sei studi. Ha inoltre approfondito la figura dello scrittore San Biagio della Cima attraverso una vasta produzione critica. Il professor Cavallini ha sempre prestato grande attenzione alla didattica puntando ad avvicinare la letteratura ai giovani e agli aspianti insegnanti. Per la Ilisso si è occupato della prefazione del libro di V. Guerrazzi Le ferie di un operaio (2006).
MONICA LANZILLOTTA (Milano 1967) laureata in Lettere moderne nel 1992, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze letterarie nel 1999, con una tesi su Pavese. Dal 2008 è ricercatrice di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria. I suoi interessi scientifici seguono principalmente due filoni: quello della letteratura fantastica del secondo Ottocento, con grande attenzione per la produzione di Edoardo Calandra e Primo Levi, e quello della letteratura meridionale contemporanea, indagando soprattutto sulle figure di Leonida Répaci e Fortunato Seminara. Collabora inoltre con il progetto POP MultiCalabria volto alla valorizzazione multimediale del Patrimonio culturale calabrese e, in qualità di redattrice, con la rivista “Filologia Antica e Moderna” dell’Università della Calabria. Per Ilisso ha pubblicato la prefazione del volume di L. Répaci I fratelli Rupe (2006).