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Chi Siamo

Ilisso è una casa editrice che dal 1985 pubblica volumi di arte, archeologia, linguistica, e cultura materiale, artigianato e design, storia, fotografia e narrativa e realizza mostre d’arte per documentare e raccontare la storia e la cultura di Sardegna tra tradizione e contemporaneità.


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Catalogo Ilisso 2024 Cover LD   Catalogo Poliedro 2024 Cover LD

Antonello Mattone

ANTONELLO MATTONE (Sassari 1947) laureato in Giurisprudenza, dal 1991 è professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche. Dal 2001 è direttore del Dipartimento di Storia e delegato rettorale alle attività culturali e sociali. È inoltre membro della commissione permanente per i congressi di Storia della Corona d’Aragona e delle riviste «Annali di storia delle Università italiane» e «Rivista storica italiana». Il professor Mattone fa parte inoltre del comitato scientifico per la pubblicazione degli Atti dei Parlamenti sardi (Acta curiarum Regni Sardiniae) della Regione Sardegna, di quello della fondazione Antonio Segni e dei «Quaderni per la storia dell’Università di Padova». È infine membro del Consiglio dei docenti del Dottorato di ricerca in Storia delle Istituzioni politiche medioevali e moderne dell’università di Messina. Nel 2005 è stato nominato commendatore della Repubblica Italiana e dal 2006 è presidente dell’Ersu di Sassari. Attualmente è vicepresidente dell’Ente Concerti-Teatro di tradizione “De Carolis”.

Aldo Maria Morace

ALDO MARIA MORACE (Reggio Calabria 1950) è professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Sassari, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e direttore della Scuola di Dottorato in Scienze dei sistemi culturali. Ha pubblicato saggi sui più grandi scrittori fra i quali Dante, Tasso, Campanella, su autori dell’800 e del ‘900. È socio ordinario dell’Accademia dell’Arcadia, di quella del Parrasio e della Società Internazionale di Studi Francescani, presidente della Fondazione “Corrado Alvaro”, direttore delle collane “Scrittori di Calabria” e “Studi e testi alvariani” e della rivista “Crocevia”. Nel 1991 ha vinto il Premio “Giuseppe Calogero” per la saggistica; nel 2000 ha vinto il XIV premio “Magna Grecia”; nel 2003 il premio “Anassilaos” per la ricerca; nel 2007 il premio speciale Grinzane-Pavese. È presidente del premio “Corrado Alvaro” e componente della commissione giudicatrice del premio “Grazia Deledda” e del premio “Cala di Volpe”. È inoltre ideatore e realizzatore del parco letterario dedicato a Corrado Alvaro.

Ricardo García Cárcel

RICARDO GARCÍA CÁRCEL (Valenzia 1948) storico e saggista spagnolo, si è laureato in Lettere e Filosofia a Valenzia nel 1970, ed ha ottenuto il titolo di dottore con lode, nel 1973. Insegna Storia moderna presso l’Università autonoma di Barcellona e dal 2001 è anche corrispondente di Real Academia de la Historia. È inoltre membro del Consiglio della Fondazione Carolina e di alcune riviste come “Historia Social”, “Estudis” e “Pedralbes” e presidente del “Taller de Estudios de Historia de España e Hispanoamérica”. Le sue ricerche si sono concentrate prevalentemente sullo studio della cultura del Secolo d’oro, l’Inquisizione e il personaggio di Filippo V. Nel 2012 ha vinto il “Premio Nacional de Historia de España” per il volume La herencia del pasado. Las memorias históricas de España, dal quale emerge una nuova concezione di memoria storica più larga e pluralista. Per la Ilisso ha curato il volume Pueblo.

Salvatore Mannuzzu

SALVATORE MANNUZZU nato nel 1930 a Pitigliano (Grosseto) da famiglia sarda, è stato magistrato dal 1955 al 1976; poi deputato, eletto come indipendente nelle liste del PCI, per tre legislature. Quindi si è dedicato alla scrittura, dando corpo alla vocazione di sempre: come dimostra Un Dodge a fari spenti, romanzo d’esordio, pubblicato sotto pseudonimo da Rizzoli nel 1962 (e ripubblicato col nome dell’autore, e in nuova veste, dalla Ilisso, nel 2002). Procedura (1988), insignito del premio Viareggio, rivelava Mannuzzu al grande pubblico. Sono seguiti altri cinque romanzi, editi come il precedente da Einaudi: Un morso di formica (1989); Le ceneri del Montiferro (1994); Il terzo suono (1995); Il catalogo (2000); Alice (2001). Ha pubblicato anche, sempre con Einaudi, una raccolta di racconti, La figlia perduta (1992), e una di poesie, Corpus (1997); ha scritto una storia per bambini (Il famoso Natalino, Laterza, 1998) e un saggio di politica del diritto (Il fantasma della giustizia, Il Mulino, 1998). Ha vinto numerosi e importanti premi letterari ed è stato tradotto in diverse lingue.

Alessandro Galante Garrone

ALESSANDRO GALANTE GARRONE (Vercelli 1909-Torino 2003) è stato storico, scritore e magistrato. Fu un militante antifascista e partecipò alla Resistenza. Durante gli studi universitari in Giurisprudenza, nel 1928, prese parte alle manifestazioni contro la persecuzione del professor Francesco Ruffini, e nel 1942, dopo aver aderito a Giustizia e Libertà, fu tra i fondatori del Partito d’Azionea Torino. Nel 1943 divenne ispettore delle formazioni di Giustizia a Libertà e nel 1945 entràò a far parte della Giunta regionale di governo e della Giunta consultiva. Collaborò con diversi quotidiani e riviste, come La Stampa, Il Ponte, L’Astrolabio, L’Espresso, dove ebbe modo di ribadire sempre la sua idea di democrazia radicale. Parallelamente all’attività forense si dedicò a studi storici e insegnò all’Università di Cagliari e Torino Storia moderna, conteporanea e del Risorgimento, pubblicando vari volumi, tra cui I miei maggiori (1984) L’Italia corrotta (1895-1996). Cento anni di malcostume politico (1996). Un’interessante nota introduttiva del professor Galante Garrone si trova nel volume Ilisso La società del malessere.

Giovanni Cara

GIOVANNI CARA (Cagliari 1969) vive a Padova dove insegna Letteratura spagnola moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’università veneta. Ha lavorato anche come sceneggiatore per la televisione, curando la serie televisiva di cartoni animati Winx, ed ha collaborato come consulente e responsabile di testi nella produzione di documentari di storia e cultura della Sardegna. Scrive inoltre per diverse riviste letterarie e in ambito narrativo ha pubblicato due libri di racconti, L’angelo armato (2000) e Viaggio per un altro viaggio (2010), e un romanzo di fantascienza con Andrea Cara dal titolo Salto di specie (2003). Per la Ilisso ha curato l’introduzione del volume della collana di Scrittori di Sardegna, La colpa di vivere e Ziu Mundeddu.

Bastiana Madau

BASTIANA MADAU, laureata in Filosofia all’università La Sapienza di Roma, ha diretto la biblioteca di Orani e Orgosolo, facendole diventare dei centri di eccellenza culturale in Sardegna. La specializzazione in biblioteconomia e in bibliografia e la pluriennale esperienza l’hanno portata a tenere numerosi laboratori e seminari di educazione alla lettura rivolti a insegnanti, genitori e operatori culturali e a insegnare nei corsi di formazione per bibliotecari. Dal 2001 lavora come editor per la Ilisso Edizioni occupandosi di diverse collane e curando la serie di narrativa internazionale “Contemporanei/Scrittori del mondo”. Ha all’attivo un romanzo, Nascar (Poliedro, 2003), che ha avuto interessanti riscontri critici. Suoi articoli e recensioni sono stati pubblicati in diverse riviste e quotidiani. È coautrice di Orgosolo: omaggio a Franco Pinna (Frigidaire-Primo Carnera, 1997), autrice della postfazione al volume della fotografa Sebastiana Papa Orgosolo (Fahrenheit 451, 2000) e delle introduzioni ai volumi Ilisso Il filo della pietra (2012) e Intervista a Maria (2003).

Grazia Cherchi

GRAZIA CHERCHI (Piacenza 1937-Milano 1995) è stata scrittrice, giornalista e curatrice editoriale, nonché una delle voci più interessanti tra I protagonisti della scena culturale italiana a partire dagli anni Sessanta. È stata tra i fondatori dei “Quaderni Piacentini”, di cui curò anche un’antologia. In qualità di giornalista ha collaborato per diverse testate tra cui “Linus”, “Il Manifesto”, “Panorama”, “L’Unità”, mentre come curatore editoriale ha lavorato per Rizzoli, Arnoldo Mondadori Editore e Feltrinelli. È stata inoltre una scrittrice molto apprezzata, nel 1991 ha pubblicato una raccolta di racconti brevi dal titolo Basta poco per sentirsi soli e nel 1993 ucì per Longanesi il romanzo Fatiche d’amore perdute. Un sua nota introduttiva è contenuta nel volume Sardonica di Giulio Angioni pubblicato da Ilisso.

Flavio Soriga

FLAVIO SORIGA (Uta 1975) è conduttore e scrittore. Per la televisione è stato autore e conduttore del programma “Ronbinson” su Rai3 e ospite su La7. Nel 2004 ha realizzato, con Giovanni Peresson, lo spettacolo e il cd “Meridiani inquieti”. Come scrittore collabora con i quotidiani La Nuova Sardegna, L’Unità e la rivista “E” di Emergency. Ha vinto inoltre diversi premi, nel 2000 il Premio Italo Calvino con Diavoli di Nuraiò, nel 2002 il Premio Grazia Deledda Giovani con Neropioggia, nel 2008 il Premio Mondello Città di Palermo con Sardinia Blues e nel 2009 è stato finalista al Premio Pen Club e vincitore per il Premio Piero Chiara con il libro L’amore a Londra e in altri luoghi. Il racconto Il lato oscuro è presente nell’antologia di scrittori italiani e statunitensi della Einaudi. È stato inoltre uno degli ideatori del Festival letterario di Gavoi, è direttore artistico di “Settembre dei poeti”, festival di Seneghe, e del Piccolo Festival della Leggerezza dell’Argentiera. Per la Ilisso ha curato il libro Ciò che non lava l’acqua. Racconti. 

Franco Manai

FRANCO MANAI laureato in Lingue e Letterature straniere all’Università di Pisa si è specializzato in Studi italiani presso la Brown University. Ha insegnato in diverse città statunitensi, Vassa, Wellesley e Smith e dal 1993, dopo due anni di insegnamento a Vancouver, insegna presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda. Ha pubblicato volumi su Petrarca, Bembo, Macchiavelli e Goldoni, un libro dal titolo Capuana e la letteratura campagnola (1997) e Cosa succede a Fraus? Sardegna e mondo nel racconto di Giulio Angioni (2006). Attualmente le sue ricerche vertono sull’impatto della guerra, della religione e dell’immigrazione nella letteratura italiana contemporanea. Si interessa inoltre di cinema, cultura popolare italiana e letteratura investigative e comica. Per la Ilisso ha curato il volume A fogu aintru.