Giancarlo Porcu (Nuoro 1972), professionista editoriale e filologo, laureato in Lettere (Bologna) e dottore di ricerca in Letterature Comparate (Cagliari). Ha orientato i propri studi sulla letteratura di Sardegna, antica, moderna e contemporanea, in sardo, italiano e spagnolo. È autore delle monografie (edite da Il Maestrale): La parola ritrovata. Poetica e linguaggio in Pascale Dessanai (2000); Régula castigliana. Poesia sarda e metrica spagnola dal ’500 al ’700 (2008); Le canzoni di Pisurzi (2017); Un ribelle nell’ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai (2023; Premio Tullio De Mauro). Ha prodotto edizioni critiche di opere di Sergio Atzeni, Attilio Deffenu, Grazia Deledda, Peppinu Mereu. Ha curato opere di Giulio Angioni, Gavino Ledda, Alberto Masala, Francesco Masala, Antonio Pigliaru, Sebastiano Satta, Giorgio Todde. Ha scritto saggi e articoli di argomento letterario e filologico, comparsi in volume e in rivista, nei quali si è occupato, fra altri autori, di Angioni, Atzeni, Antonio Cano, Deledda, Marcello Fois, Antonio Mura Ena.
NICOLA TURI assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze, si occupa di teoria del romanzo e di narrativa del secondo Novecento. Ha pubblicato tra monografie: una sul Calvino cosmicomico, L’identità negata. Il secondo Calvino e l’utopia del tempo fermo (2003), un secondo sulle inclinazioni metatestuali della narrativa italiana successive alla stagione del neorealismo, Testo delle mie brame. Il metaromanzo italiano del secondo Novecento 1957-1979 (2007) e infine uno sulla ricezione nel nostro paese dei romanzi statunitensi dell’entre-deux-guerres dal titolo Declinazioni del canone americano in Italia tra gli anni Quaranta e Sessanta (2011). È inoltre autore di numerosi saggi su autori italiani, fra i quali Manganelli, Piovene, Morselli, Dessì, La Capria, Gramigna e Tabucchi, e stranieri come Beckett, Vian, Yourcenar e Chatwin. Per la Ilisso ha curato il volume di G. Dessì La trincea e altri scritti per la scena (2012) ed è autore della prefazione di Eleonora d’Arborea (2010).
PIETRO MAURANDI (Carloforte 1944) laureato in Economia e commercio, è stato docente di Storia del Pensiero Economico nelle università di Cagliari e Sassari. Ha scritto numerosi saggi e monografie, in particolare ha curato la pubblicazione delle Memorie della Reale Società Agraria ed Economica di Cagliari e delle opere di Giuseppe Todde, occupandosi di Storia della Sardegna, in particolare del periodo spagnolo. Il suo primo romanzo, Hombres y dinero. Storia di passioni, congiure e delitti nella Sardegna spagnola (2010) è stato preso come fonte di ispirazione e reinterpretato dal regista ed attore Mirko Cherchi con l’opera Libertade, Libertad, Libertà. È stato impegnato nella politica come deputato e di recente ha ricoperto il ruolo di coordinatore del Cid, centro di iniziativa democratica.
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