ANNA FINOCCHI storica dell’arte e consigliere della sezione di Milano di Italia Nostra onlus, è stata docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea, approfondendo in particolare l’arte dell’Ottocento. Ha inoltre insegnato al Politecnico di Milano presso la Facoltà di Architettura e all’Istituto Marangoni di Milano. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Arte in Italia. Lineamenti di storia e materiali di studio (1988); Federico Faruffini. Un pittore tra Romanticismo e Realismo, Le ricche miniere. Percorsi nella storia dell’arte (2000) e per la Ilisso Lettrici. Immagini della donna che legge nella pittura dell’Ottocento (1992).
pagina in costruzione
pagina in costruzione
STEFANO FUGAZZA (Cantone di Aguzzano, Piacenza 1955-Piacenza 2009) è stato storico dell’arte. Laureatosi in Storia dell’arte a Pavia, insieme a Rossana Bossaglia, si è poi specializzato a Milano. È stato direttore della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza dal 1993 fino al 2009. Tra i suoi interessi, oltre a quello per l’arte figurativa, vale la pena ricordare quello per la letteratura, in particolare quella dell’Otto e Novecento. Numerose sono state le sue pubblicazioni, tra queste Simbolismo, pubblicata da Mondadori nel 1991 e I pompiers. Il volto accademico del Romanticismo, pubblicata da Ilisso nel 1992. Si è occupato inoltre di redare vari cataloghi di mostre e monografie su singoli artisti e dal 2006 aveva fondato e dirigeva, insieme a Gabriele Dadati, la rivista di letteratura e arte “Ore piccole”.
pagina in costruzione
PAOLO CAMPIGLIO (Milano 1967) è ricercatore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Pavia, dove tiene lezioni. A partire dal 1995 ha incentrato i suoi interessi scientifici e le sue ricerche sulla figura dell’artista Lucio Fontana, del quale ha analizzato diversi aspetti, tra cui i suoi rapporti con l’architettura, l’attività di ceramista, la dimensione del disegno, la collaborazione tra artisti e architetti negli anni Cinquanta, oggetto di una specifica indagine interdisciplinare e ancora in corso di studio. Inoltre, accanto all’attività storico-artistica si dedica, dal 2006, alla pratica critica, curando rassegne di giovani artisti in collaborazione con la Fondazione Ambrosetti arte contemporanea, per la quale lavora come consulente scientifico. Con la Ilisso ha pubblicato il volume Lucio Fontana. La scultura architettonica negli anni Trenta (1995).
GIUSEPPE CAGLIOTI laureatosi in Fisica e poi specializzatosi nel 1956 nell’Illinois, a partire da metà degli anni Cinquanta ha insegnato Fisica dello stato solido e della materia, sia in Italia, a Roma e Milano, sia negli Stati Uniti e in Canada, dove ha lavorato prevalentemente come ricercatore. A partire dagli anni Ottanta ha sviluppato ricerche interdisciplinari, tra scienze naturali e umanistiche, sulle componeneti scientifiche dell’armonia e del bello. Su questo argomento ha pubblicato circa una cinquantina di saggi e sviluppato il PiezoMusiColor, una nuova forma naturale di arte tecnologica che consente di visualizzare e toccare le cromo-architetture spazio-temporali della musica. Nel 2005 è stato insignito della Medaglia d’oro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. La Ilisso ha pubblicato di questo autore, sul rapporto tra arte e natura, il volume Eidos e Psiche. Struttura della materia e dinamica dell’immagine (1995).
ELEONORA BAIRATI ha insegnato Museologia e Storia dell’arte contemporanea presso l’Università statale di Milano e attualmente è docente all’Università degli studi di Macerata. è stata autrice di importanti contributi dedicati alla storia del museo e ad artisti quali Piero della Francesca, ed è nota al grande pubblico soprattutto per alcuni dei più diffusi manuali di storia dell’arte, realizzati insieme ad Anna Finocchi, su cui si sono formate intere generazioni di studenti liceali e universitari. Tra le sue pubblicazioni possiamo ricordare: L’Italia Liberty. Arredamento e arti decorative (1973) La belle epoque. L’ingannevole euforia di un quindicennio della storia d’Europa (1977); Piero della Francesca (1991). Per la Ilisso è stata invece autrice del volume edito nel 1998 Salomè.Immagini di un mito.
MARIA CLELIA GALASSI è professore associato di Storia delle tecniche artistiche e di Storia e tecnica del restauro presso l’Università di Genova. Precedentemente è stata ricercatrice presso l’Università di Udine e Genova. Tra il 2003 al 2009 ha diretto la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte. Nel 2003-2004 ha collaborato con il Center for Advanced Study in the Visual Arts della National Gallery di Washington e nel 2010 è stata impegnata con il professor Maximiliaan Martens dell’Università di Gent in una ricerca sulla botttega di Quinten Massys. È presente in campo nazionale e internazionale con pubblicazioni comprendenti monografie, articoli e atti di convegni. Tra gli artisti maggiormente studiati figurano H. Memling, F. Lippi, V. Foppa, A. da Messina, G. Bellini, A. Mantegna, P. del Vaga, J. Massys e L. Cambiaso. Nel 1998 ha pubblicato con Ilisso Il disegno svelato. Progetto e imagine nella pittura italiana del primo Rinascimento.
ALFONSO ASSINI laureato in Filosofia, è Archivista di Stato direttore e coordinatore presso l’Archivio di Stato di Genova, dove è responsabile della Sala di Studio della sezione didattica e docente di Diplomatica nell’annessa Scuola di “Archivistica, Paleografia latina e Diplomatica”. Dal 2001 al 2006 è stato professore a contratto di Archivistica speciale presso la facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Ha svolto soprattutto ricerche sul notariato medievale e sugli insediamenti commerciali genovesi nel Levante partecipando a numerosi convegni internazionali. Ha curato inoltre numerose mostre e i relativi cataloghi. Tra i più recenti: Hinc publica fides. Il notaio e l’amministrazione della giustizia (2006) e “Gli Alberti da Firenze a Genova” in La vita e il mondo di Leon Battista Alberti (2008). Particolare interesse ha rivolte alle fonti per la storia dell’arte pubblicando nel 2000 su questa tematica, insieme a M. Migliorini, il volume Ilisso Pittori in tribunale. Un processo per copie e falsi alla fine del Seicento.