GIUSEPPE PONTIGGIA (Como 1934-Milano 2003) cresce in Brianza, poi si trasferisce a Milano, dove si diploma con due anni di anticipo e lavora in banca. Nel 1953 scrive un romanzo autobiografico La morte in banca, e dal 1956 prende parte alla rivista “Verri” e dopo tre anni pubblica Quaderni. Si laurea in Lettere e lascia la banca, dedicandosi all’insegnamento serale. A metà degli anni Sessanta inizia la collaborazione con Adelphi, e poco dopo con Mondadori, svolgendo l’attività saggistica e critica. Negli anni Ottanta si afferma come romanziere e scrive saggi come Il giardino delle Esperidi (1984) e L’isola volante (1996). Nella narrativa raggiunge i maggiori successi, vincendo nel 1989 il Premio Strega con La grande sera e il Super Flaiano con Vite di uomini non illustri del 1993. Infine nel 2001 si aggiudica il Premio Campiello con Nati due volte. Con Ilisso pubblica la prefazione al volume Eidos e Psiche. Struttura della materia e dinamica dell’immagine (1995).
Giuseppe Pontiggia
Categoria: Prefatori