RENATO GUTTUSO (Bagheria 1911-Roma 1987) sin da piccolo, appena tredicenne, comincia a firmare e datare i propri quadri, per lo più paesaggi siciliani e ritratti. Nel 1928 partecipò alla sua prima collettiva a Palermo e dopo tre anni alla Quadriennale Nazionale d’Arte Italiana a Roma dove entrò in contatto con i maggiori artisti dell’epoca. Iniziò a collaborare con diverse riviste e a metà degli anni ’30 si trasferì definitivamente a Roma dove tenne la sua prima personale e frequentò Moravia, Trombadori e Alicata. A questo periodo risalgono le nature morte, la Fucilazione in campagna, la Fuga dell’Etna, e il premio che ricevette a Bergamo. Tra il ’40 e il ’41 realizzò la sua più famosa opera, la Crocifissione. Partecipò attivamente alla resistenza antifascista. Nel 1950 ottenne il premio del Consiglio Mondiale per la pace a Varsavia. Negli anni ’60 le sue opere vengono esposte in tutt’Europa e realizzò il grande ciclo dell’Autobiografia. Nel ’71 l’università di Palermo gli attibuì la laurea honoris causa e l’ano successivo si aggiudicò il premio Lenin. Negli anni ’80 continuò a dipingere ed esporre e lavorare per i teatri, fra cui quello di Messina. Morì nel 1987 lasciando numerose sue opere soprattutto ai musei di Roma e Bagheria.
Renato Guttuso
Categoria: Pinacoteca