Gli spazi espositivi del TRIBU propongono dal 20 dicembre all’11 maggio 2014 l’esposizione STANIS DESSY, MAESTRO DEL COLORE E DELLE TECNICHE, organizzata dall’Associazione Stanislao Dessy e ILISSO Edizioni.
Sarà possibile ammirare diverse opere inedite e godere di un approccio didattico innovativo che, con grande sapienza, affianca alla scansione cronologica una differenziazione per generi artistici, evidenziando l’estrema versatilità e propensione alla sperimentazione dell’artista valorizzate dall’allestimento dell’arch. Antonello Cuccu.
Tale scelta permette da una parte di individuare facilmente le due fasi della produzione di Dessy – gli anni della ricerca, dal 1918 al 1928, e quelli della maturità, dal 1930 – dall’altra di spaziare tra le varie tecniche adottate, con particolare attenzione alla xilografia e calcografia e ai nuclei tematici dell’autoritratto e dei ritratti della moglie Ada e dei figli, elementi che caratterizzano entrambe le fasi trasversalmente.
Si segnala inoltre che in mostra è esposto un raro dipinto del 1940, la vasta tela Giustizia, realizzato e mai collocato nella sala delle Assise del Tribunale di Sassari.
Una sala del percorso è dedicata a Paola Dessy, figlia di Stanislao e colonna del gruppo avanguardista sassarese, che a partire dagli anni Sessanta ha concentrato la sua carriera sulla produzione pittorica e sulle arti applicate, in particolare su quella ceramica.
Ricordiamo infine che è stato tracciato un affondo monotematico, dal titolo Stanis Dessy, maestro del colore e delle tecniche, che comprende un inquadramento generale dell’artista, curato dalla professoressa Caterina Virdis Limentani.
News
Stanis Dessy. Tra perizia e incanto