Descrizione prodotto
La vicenda narrata non è la “terribile” storia d’odi e di vendette di Notte sarda, ma un racconto “di ambiente e di carattere”. Il luogo è un villaggio dei primi del Novecento, colto nella transizione tra vecchio e nuovo, nell’impatto con la guerra, nelle dinamiche economico-sociali del dopoguerra. La storia è quella di Michelina, «figlia d’anima» di una coppia di contadini, «povero cardellino caduto … dal nido», passata da una famiglia povera e serena ad una ricca e cupa. La sua passione per lo “scellerato” Josto, che la spinge in un abisso profondo, alla soglia del suicidio, viene indagata in modo avvincente e inquietante. Casu affida al romanzo un insegnamento morale: affetti, istruzione e benessere valgono poco senza i valori cristiani. Per tensione etica e coscienza dell’identità, le opere di Casu sono state ritenute, da Egidio Pilia, capaci di influire «sulla vita intellettiva e morale della Sardegna e su quella dell’Italia di cui la Sardegna fa parte».
Volume n. 17