NICOLA MISASI (Cosenza 1850 – Roma 1923) dopo un primo periodo cosentino, segnato da letture disordinate e dalla pubblicazione di opere, in prosa e in versi, di poco conto, si trasferisce a Napoli nel 1880, dove entra in contatto con Matilde Serao, Edoardo Scarfoglio, Salvatore di Giacomo e dove si fa conoscere dal grande pubblico con i Racconti calabresi del 1881. Passa quindi a Roma nel 1882, come collaboratore del Fanfulla della Domenica e della Cronaca bizantina, entrando in contatto con Giosuè Carducci, Gabriele D’Annunzio, Antonio Fogazzaro, Luigi Capuana, Giovanni, Verga e Angelo Sommaruga. A Roma pubblica, nel 1883, la raccolta di racconti In Magna Sila, e il romanzo Marito e sacerdote. Ritornato a Cosenza nel 1884 continua a pubblicare romanzi popolari di taglio storico come L’assedio di Amantea, Massoni e carbonari o psicologico come Devastatrice.
Nicola Misasi
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